Da 13 anni, le Giornate europee dell'archeologia (JEA) invitano il pubblico a tuffarsi nel passato, ad esplorare le tracce materiali delle società sin dalla Preistoria. Per tre giorni, oltre mille manifestazioni sono proposte a tutte e a tutti in Francia e in Europa: apertura eccezionale di cantieri di scavi, attività didattiche e ludiche, incontri con ricercatori, scoperte di laboratori, mostre, proiezioni...
Una dinamica europea
La tutela del patrimonio archeologico, la sua conservazione e la sua trasmissione rappresentano una sfida importante per l'Europa. Infatti, nell’epoca delle crisi sanitarie, culturali ed economiche, l’approccio archeologico, la prospettiva sul tempo lungo, può costituire una fonte di apertura, di tolleranza e di comprensione reciproca: un bene comune da condividere.
Nonostante la crisi sanitaria, l'apertura delle JEA all'Europa è proseguita. Infatti, i paesi europei si sono ampiamente mobilitati per festeggiare l'archeologia in tutte le sue forme. Nel 2022, più di 30 paesi hanno partecipato alle JEA producendo più di 1500 eventi. Camminare sulle orme del nostro passato durante le JEA significa finalmente superare i nostri confini per godere nuovamente, ovunque in Europa, dei luoghi culturali e patrimoniali ed entrare in contatto con ricercatori e operatori del patrimonio archeologico.
Una manifestazione su scala europea dedicata all'archeologia può quindi contribuire allo sviluppo della nozione di patrimonio archeologico valorizzando al contempo le diversità culturali e storiche di ciascuno.
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