L’uomo, fin dalle epoche più remote, ha sempre tentato di riprodurre con la voce, con il corpo e con quanto aveva a disposizione i suoni prodotti dalla natura, a cui si conferiva un’origine divina. Imitare il fragore del tuono o lo scroscio dei ruscelli aveva un intento spirituale, quello di comunicare con la divinità. Nascono così i primi strumenti musicali, probabilmente impiegati durante cerimonie e feste sacre: sonagliere di semi o conchiglie, semplici pietre o legni percossi, strumenti a pizzico realizzati con tendini, strumenti a fiato in osso e canne palustri. Queste atmosfere verranno evocate a Travo, dove, a seguito della visita guidata nel Parco, i visitatori saranno coinvolti nell’illustrazione e nell’ascolto dei suoni che l’uomo produceva attraverso oggetti o elementi naturali.
Workshop
I suoni dimenticati
Attività laboratoriale per riscoprire, attraverso gesti semplici ma antichi, quel mondo sonoro ormai dimenticato dal nostro orecchio moderno. Il laboratorio si articola su due turni previsti rispettivamente alle ore 15:00 e alle 16.45. Età consigliata: dai 6 anni. Info e prenotazioni: info@parcoarcheologicoditravo.it; 3401939057
Gratuito
Domenica 16 giugno de 15:00 à 16:45
Domenica 16 giugno de 16:45 à 18:00
Qualunque pubblico
Scuole :Elementari, Medie
Contatto stampa :
Ilaria Gallitelli
ilaria.gallitelli@cultura.gov.it
0521212311