Il Museo Nazionale di Ravenna ha sede all’interno dell'antico monastero benedettino di San Vitale. Nei due chiostri, nel refettorio e nelle salette del primo piano è esposta la più grande raccolta museale della Romagna, la cui origine deriva dal collezionismo intrapreso nelle abbazie della città già nel 1700. Il patrimonio originale è andato poi arricchendosi grazie a donazioni private e reperti da scavo. Le Arti Applicate, dai tessuti agli avori, rappresentano una gran parte delle collezioni ma il carattere originale del Museo è comunque legato all'identità della città e dei suoi monumenti tardo-antichi. Tra i reperti più prestigiosi: le evidenze dei monumenti paleocristiani e bizantini, tra cui i capitelli in marmi orientali, le transenne di San Vitale e la sinopia di Sant'Apollinare .
Conferenza
La sella perduta. L’oreficeria tardoantica a Ravenna a 100 anni dal furto della "Corazza di Teodorico”
Nel centenario della scomparsa della "corazza di Teodorico”, oggetto di alta oreficeria ritrovato a Ravenna, si torna a parlare della "sella di Ravenna”. Negli ultimi decenni lo studio degli oggetti cloisonné nell’Italia tardoromana e ostrogota è proseguito anche grazie a nuove indagini archeologiche e numerosi sono gli specialisti che sostengono il ruolo di Ravenna, sin dal V secolo, come uno dei più importanti centri di produzione di gioielli cloisonné nel Mediterraneo occidentale.
Gratuito
Venerdì 14 giugno de 09:00 à 13:00 et de 14:30 à 17:00
Contatto stampa :
Elisa EMALDI
drm-ero.musnaz-ra@cultura.gov.it
0544543420